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Innovazione del settore vitivinicolo. Grande successo per Enoforum giunto alla sua decima edizione

Partecipazione record: 52 gruppi di ricerca, 30 aziende leader, più di 1000 tecnici.


La decima edizione di ENOFORUM si è svolta dal 16 al 18 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fiera di Vicenza, confermando la continua crescita della manifestazione, dedicata all’innovazione del settore vitivinicolo.


In questa edizione 52 gruppi di ricerca pubblici - 28 italiani e 24 stranieri, da 10 diversi paesi vitivinicoli – hanno contribuito ai contenuti con relazioni orali o poster; 30 aziende private hanno mostrato le innovazioni recentemente messe a disposizione della produzione con presentazioni, poster, degustazioni dimostrative e animazione dei desk; più di 1000 congressisti hanno partecipato attivamente ponendo domande, avanzando suggerimenti o apportando le proprie esperienze ed esigenze.

Nonostante l’aumento del numero di partecipanti l’interattività con i relatori è stata la più attiva di sempre, grazie all’adozione di moderne tecnologie che hanno permesso ad ogni partecipante di porre domande e dichiarare la propria opinione sui vari temi trattati del congresso. In questo modo, caso unico in congressi del nostro settore, ogni sondaggio ha registrato centinaia di opinioni e ogni relazione ha avuto decine di domande, alle più importanti delle quali è stato possibile dare risposta immediata.

Gianni Trioli, Presidente di VINIDEA srl, la società che organizza ENOFORUM, nei saluti di avvio della manifestazione ha chiarito i concetti che hanno ispirato la manifestazione fin dalla sua prima edizione: “Innovazione, intesa come l’applicazione su vasta scala di nuove tecnologie che migliorano significativamente la produzione di vino in una determinata regione, è sempre il frutto di una collaborazione tra i centri di ricerca, per la verifica scientifica dei fenomeni, le aziende fornitrici, indispensabili finanziatori e sviluppatori a scala reale delle tecnologie, e i tecnici all’avanguardia, che testano le novità e consentono di comprenderne le potenzialità e i limiti applicativi. Dove manca uno dei tre attori, c’è forse prestigiosa ricerca, forse ottimo marketing, forse crescita d’immagine di un vino, ma non c’è vera innovazione. Inoltre, l’innovazione è oggi necessariamente da ricercare su scala internazionale, un tecnico non può più limitarsi a conoscere quello che accade nel suo territorio.”

La 10° edizione di ENOFORUM sarà ricordata anche per essere stata organizzata con la collaborazione di tutti i soggetti che rivestono un ruolo nell’innovazione vitivinicola italiana. Oltre all’OIV, al MIPAAF e alla Regione Veneto che da più edizioni concedono il patrocinio morale ad ENOFORUM, quest’anno la manifestazione ha visto anche il sostegno della Fondazione Edmund Mach. Tra i media partner, in aggiunta alla storica collaborazione con Il Corriere Vinicolo, Millevigne, Chiriotti Editori e Enoone, l’edizione 2017 vede la presenza di L’Enologo, VVQ e l’Unione Italiana Vini.

ENOFORUM da sempre coinvolge su scala globale i tre attori dell’innovazione e concentra in un luogo e in pochi giorni o una panoramica completa di quanto è stato prodotto di nuovo negli ultimi anni.

SIVE, la Società Italiana di Viticoltura e Enologia, da sempre co-organizzatrice di ENOFORUM, ha confermato con la rielezione del Consiglio di Amministrazione uscente il proprio impegno ultraventennale a favore della collaborazione tra ricerca e produzione. OENOPPIA, l’associazione internazionale dei produttori e fornitori di prodotti enologici, ha contribuito anche in questa edizione alla celebrazione del Premio SIVE Internazionale Ricerca per lo Sviluppo.

La grande novità dell’edizione 2017 di ENOFORUM è stata la partecipazione attiva di ASSOENOLOGI all’organizzazione della manifestazione e in particolare il supporto al Premio Versini, rivolto ai ricercatori italiani che più sanno rispondere, con il loro lavoro, alle esigenze del mondo della produzione. Il Presidente ASSOENOLOGI Ricardo Cotarella in apertura dei lavori, ha rimarcato “il ruolo fondamentale che ha la ricerca a favore della crescita economica del settore del vino in Italia; una ricerca di eccellenza, unita alla grande tradizione del vino italiano, può consentire una forte valorizzazione dei nostri prodotti in un mercato mondiale. Avvicinare i tecnici ai risultati della ricerca internazionale e promuovere un loro coinvolgimento attivo nello sviluppo innovativo ha un significato strategico di grande importanza per il settore. Questo è anche il motivo per cui si è cercata una collaborazione con SIVE e VINIDEA, per unire le energie e le competenze, e offrire agli enologi italiani una proposta di aggiornamento organica e di grande livello.”

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