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LA CITTÀ DELLA PIZZA: IL PIÙ GRANDE EVENTO SUL PRODOTTO ITALIANO PIÙ AMATO NEL MONDO

40 tra i migliori pizzaioli d’Italia, 90 differenti pizze, cene a quattro mani con chef stellati, aree dedicate a materie prime e abbinamenti, convegni e laboratori. 31 marzo, 1 e 2 aprile 2017, a Roma, presso Guido Reni District.

Napoletana, fritta o al taglio, la pizza, vanto e orgoglio nazionale, sta indubbiamente attraversando un periodo di rinnovato splendore, un vero e proprio Rinascimento culturale e gastronomico. La Città della Pizza - format ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle – nasce per celebrare e promuovere questa nuova era del prodotto italiano più amato nel mondo.

Venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile, a Roma, gli ampi spazi dell’area Guido Reni District – in via Guido Reni, 7 – si trasformeranno in una grande piazza in cui andrà in scena tutto il meglio dell’universo pizza. 40 tra i migliori pizzaioli della Penisola, da Nord a Sud passando per il Centro, dai maestri partenopei alla nouvelle vague casertana, dagli interpreti del fenomeno pizza gourmand alla scuola romana, per un totale di circa 90 differenti pizze, suddivise nelle categorie “napoletana”, “all’italiana”, “da degustazione”, “al taglio” e “fritta”.

A selezionarli i 5 autori della manifestazione: Emiliano De Venuti, ideatore e CEO di Vinòforum, uno dei più importanti marchi italiani dedicati alla promozione enogastronomica; Luciano Pignataro, tra le firme più prestigiose del giornalismo agroalimentare italiano, appassionato di pizza e voce autorevole del settore; Luciana Squadrilli e Tania Mauri, giornaliste specializzate in gastronomia, autrici di accreditate iniziative editoriali sulla pizza, argomento intorno al quale si muovono con competenza e professionalità; Stefano Callegari, pizzaiolo, tra i massimi esponenti su scala nazionale, inventore del già mitico Trapizzino.

Un team di esperti di indubbia attendibilità che ha selezionato i ­maestri pizzaioli partecipanti a La Città della Pizza in base a un manifesto nel quale, oltre a rigidi criteri qualitativi, risultano fondamentali ingredienti quali la ricerca, la cura e l’attenzione in tutte le fasi della produzione e, soprattutto, la passione.

“Siamo una squadra affiatata e composta da elementi tra loro complementari – sottolinea Emiliano De Venuti – ad accumunarci è, prima di ogni altra cosa, l’amore per le eccellenze del nostro Paese. Ognuno di noi sta mettendo la propria esperienza al servizio della manifestazione. La Citta della Pizza sarà un luogo di confronto e dibattito, ma soprattutto un momento di festa per celebrare questo grande prodotto italiano. Si fonderanno quindi in un’unica anima gli aspetti più strettamente tecnici e lo spirito popolare insito nella pizza. Per questo motivo l’ingresso per il pubblico sarà gratuito, così come sarà gratuito prenotarsi alle diverse iniziative collaterali in programma”.

Affianco quindi alle 30 “Case” dei pizzaioli, 10 al giorno per 3 giorni, ci saranno, a completare la vasta offerta della kermesse, una serie di spazi e situazioni a latere, ricche di gusto e di interesse.
Il “Pizza Lab”, con corsi e masterclass sull’arte della pizza, per tramandarne i segreti a bambini e adulti.

Lo “Spazio convegni”, per discutere, insieme ai più grandi interpreti del settore, di impasti, condimenti e cotture, secondo tradizione e nuove tendenze. Immancabili gli abbinamenti con la birra artigianale firmata Baladin e le bollicine italiane del ­Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, per scoprire l’immenso ventaglio di possibilità che offre la pizza in tutte le sue varianti.

La Città della Pizza riserverà uno spazio d’eccellenza anche alle “Materie prime”, in cui si potrà assistere a percorsi degustativi tenuti da aziende del settore, sui principali ingredienti della pizza: farina, pomodoro, olio evo e mozzarella.

E per chi vuole vivere un’esperienza unica, La Città della Pizza metterà in scena le “Sensational Brunch e Dinner” by Ferrarelle, veri e propri show cooking a quattro mani con chef stellati e maestri pizzaioli. Pranzi e cene esclusive in cui i due protagonisti cucineranno, giocheranno, si racconteranno e si contamineranno, aprendo le porte di un ristorante sui generis dove il mondo della pizza e quello dell’alta cucina si incontrano e fanno faville.

Ecco la lista di gran parte dei pizzaioli presenti a La Città della Pizza:

Gino Sorbillo, Pizzeria Gino Sorbillo // Napoli
Corrado Scaglione, Enosteria Lipen // Monza Brianza
Renato Bosco, Saporè // Verona
Gabriele Bonci, Pizzarium, categoria “Al taglio” // Roma
Giancarlo Casa, La gatta mangiona, categoria “All’italiana” // Roma
Massimo Bosco, Pizzeria Bosco, categoria “Al taglio” // Olbia
Marzia Buzzanca, Percorsi di gusto, categoria “A degustazione” // L’Aquila
Gianfranco Iervolino, Morsi e rimorsi, categoria “Napoletana” // Caserta
Ciro Oliva, Concettina ai tre santi, categoria “Napoletana” e “Fritta” // Napoli
Francesco Vitiello, Casa Vitiello, categoria “Napoletana” // Caserta
Petra Antolini, Casa Petra, categoria “Al taglio” // Verona
Pierluigi Police, O’ scugnizzo, categoria “Napoletana” // Arezzo
Gennaro Battiloro, La Kambusa, categoria “Napoletana” // Lucca
Massimiliano Prete, Gusto divino, categoria “A degustazione” // Cuneo
La Confraternita della Pizza, categoria “Al taglio” // Roma
Famiglia Condurro, Da Michele, categoria “Napoletana” // Napoli
Stefano Vola, Vola Bontà per tutti, categoria “All’italiana” // Cuneo
Pierdaniele Seu, Mercato Centrale, categoria “All’Italiana” // Roma
Alessandro Coppari, Mezzometro, categoria “Al taglio” // Senigallia
Antonio Pappalardo, La cascina dei sapori, categoria “A degustazione” // Brescia
Mirko Rizzo, Pommidoro, categoria “Al taglio” // Roma
Emiliano Aureli, La taverna dei corsari, categoria “All’italiana” e “A degustazione” // Rieti
Cristiano Piccirillo, La Masardona, categoria “Fritta” // Napoli
Luca Belliscioni, Grecco Enjoy, categoria “Al taglio” // Roma
Francesco Martucci, I Masanielli, “Napoletana” // Caserta
Salvatore Di Matteo, Di Matteo, categoria “Napoletana” e “Fritta” // Napoli
Matteo Aloe, Berberè, categoria “All’Italiana” // Bologna
Giuseppe Pignalosa, Le Parule, categoria “Napoletana” // Napoli
Diego Vitagliano, 10, categoria “Napoletana” // Napoli
Vincenzo Esposito, Carmnella, categoria “Napoletana” e “Fritta” // Napoli
Matteo Tambini, O fiore mio, categoria “A degustazione” // Faenza
Edoardo Papa, Biglietto prego, categoria “All’italiana” // Roma
Isabella Decham, 1947 Pizza Fritta, categoria “Fritta” // Napoli
Salvatore Gatta, Fandango, categoria “Napoletana” // Potenza

Programma completo:

Venerdì 31 marzo, alle ore 18.30, il primo interessantissimo workshop: “3 impasti”, per il quale a salire sul palco saranno Gino Sorbillo, Gabriele Bonci e Massimiliano Prete, tre nomi, garanzia di qualità assoluta, che stanno facendo semplicemente scuola. Sabato 2 aprile, alle ore 12.30, con “Pan per focaccia”, riflettori puntati sulla panificazione e sulle sue affinità col mondo della pizza; a dire la loro saranno Massimo Bosco, Piergiorgio Giorilli e Pierluigi Roscioli. Alle ore 17.00 si passa a parlare di abbinamenti con il Consorzio del Prosecco DOC, Teo Musso di Birra Baladin e Giancarlo Casa per “Bollicine vs Birra”. Alle ore 18.30, con “Olio d’oliva vs olio di semi”, si “scontrano” due visioni agli antipodi, ben rappresentate in questo caso da Matteo Tambini e dalla storica pizzeria partenopea Da Michele. Domenica 2 aprile, ultima giornata di lavori, si apre alle ore 15.00 con “Le altre forme delle pizze”, spazio durante il quale Stefano Callegari, Enzo Coccia e Renato Bosco racconteranno le loro personali “visioni di farina”. Alle ore 16.30, largo ai giovani con “Pizza 3.0”: Ciccio Vitiello, Isabella De Cham e Stefano Vola, tre fra i più promettenti, e già affermati, interpreti della pizza, parleranno di impasti, lavorazione e materie prime. Alle ore 18.00, in chiusura, “Giochiamo a mosca cieca” insieme a Antonio Troncone e i Fratelli Salvo, per cercare di carpire le differenze - sorprendentemente non così enormi come si potrebbe pensare - tra le cotture eseguite con forno a legna e con forno elettrico.

L’area workshop ospiterà inoltre diversi incontri masterclass, sempre per operatori del settore, che vedranno protagonisti i Molini più importanti d’Italia per parlare di farine e lavorazioni d’eccellenza.
Restano da scoprire i protagonisti dei laboratori, per grandi e bambini, e grande attesa c’è soprattutto per conoscere i volti delle “Sensational Brunch e Dinner” by Ferrarelle, show cooking a quattro mani con grandi chef e maestri pizzaioli.

A completare la ricca e golosa offerta de La Città della Pizza, gli spazi dedicati alle “Materie prime” – con focus su farina, pomodoro, olio evo e mozzarella - e agli abbinamenti, che vedono ancora una volta spiccare la qualità Made in Italy, grazie alla birra artigianale Baladin e alle bollicine del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC.


La Città della Pizza
Guido Reni District, via Guido Reni, 7 - Roma
Giorni e orari di apertura:
venerdì 31 marzo ore 18.00 – 24.00
sabato 1 aprile ore 11.00 – 24.00
domenica 2 aprile ore 11.00 – 23.00
Ingresso gratuito
Laboratori e workshop su prenotazione
Per tutte le info www.lacittadellapizza.it

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