I dati elaborati da ISMEA per il 2015 delle produzioni certificate sulla base dei dati forniti dagli Organismi di Certificazione
Crescono le produzioni di qualità nel loro complesso e, nonostante il gran numero di riconoscimenti (73 docg, 332 Doc; 118 Igt), il grosso dei volumi resta concentrato su poche denominazioni o indicazioni geografiche.
Nel segmento delle Doc-Docg (Dop) nel 2015 sono stati certificati 13,7 milioni di ettolitri contro i 13,4 dell’anno precedente (+3%). Risulta evidente che la crescita sembra attribuibile quasi per intero al Prosecco arrivato nel 2015 a quota 2,7 milioni di ettolitri (+15%), a cui si aggiunge il buonissimo risultato del Conegliano Valdobbiadene, pari a 720 mila hl (+7%).
Il Prosecco Doc, peraltro, ha raggiunto un peso di tutto rispetto al totale del vino certificato e se a questo si aggiunge il 5% della Docg (Conegliano Valdobbiadene) si arriva ad un peso per le bollicine venete del 24%. L’aumento produttivo è una conseguenza, chiaramente, del grande successo di mercato che questi vini stanno riscuotendo.
Al secondo posto si conferma il Chianti che nel totale delle due versioni (Chianti e Chianti Classico) si è portato a 1.1 milioni di hl, con un fortissimo incremento del Chianti Classico (+36%). Al terzo posto si colloca il Montepulciano d’Abruzzo con ca. 0,9 milioni di ettolitri. Queste prime denominazioni (Prosecco, Chianti, Montepulciano d’Abruzzo e Conegliano Valdobbiadene) esprimono una quantità complessiva di oltre 5,3 milioni di hl, pari a ca. il 39% del totale DOP.
Crescono le produzioni di qualità nel loro complesso e, nonostante il gran numero di riconoscimenti (73 docg, 332 Doc; 118 Igt), il grosso dei volumi resta concentrato su poche denominazioni o indicazioni geografiche.
Nel segmento delle Doc-Docg (Dop) nel 2015 sono stati certificati 13,7 milioni di ettolitri contro i 13,4 dell’anno precedente (+3%). Risulta evidente che la crescita sembra attribuibile quasi per intero al Prosecco arrivato nel 2015 a quota 2,7 milioni di ettolitri (+15%), a cui si aggiunge il buonissimo risultato del Conegliano Valdobbiadene, pari a 720 mila hl (+7%).
Il Prosecco Doc, peraltro, ha raggiunto un peso di tutto rispetto al totale del vino certificato e se a questo si aggiunge il 5% della Docg (Conegliano Valdobbiadene) si arriva ad un peso per le bollicine venete del 24%. L’aumento produttivo è una conseguenza, chiaramente, del grande successo di mercato che questi vini stanno riscuotendo.
Al secondo posto si conferma il Chianti che nel totale delle due versioni (Chianti e Chianti Classico) si è portato a 1.1 milioni di hl, con un fortissimo incremento del Chianti Classico (+36%). Al terzo posto si colloca il Montepulciano d’Abruzzo con ca. 0,9 milioni di ettolitri. Queste prime denominazioni (Prosecco, Chianti, Montepulciano d’Abruzzo e Conegliano Valdobbiadene) esprimono una quantità complessiva di oltre 5,3 milioni di hl, pari a ca. il 39% del totale DOP.
Commenti
Posta un commento