Passa ai contenuti principali

Concorso giornalistico “Il Bursôn e il suo territorio”

Torna per il quarto anno consecutivo il concorso giornalistico “Il Bursôn e il suo territorio”
Organizzato dal “Consorzio Il Bagnacavallo” (RA) con l'obiettivo di premiare i migliori articoli editi (su carta stampata e online, anche su testate non registrate) e/o servizi radio e tv andati in onda, che hanno come protagonista il vino Bursôn e l’Uva Longanesi.

C’è tempo fino al 31 agosto 2016 per partecipare al concorso inviando articoli pubblicati dal 1 ottobre 2015 al 30 agosto 2016 o i servizi radio/tv andati in onda nello stesso periodo. La partecipazione è gratuita e vi possono concorrere giornalisti, pubblicisti, blogger anche non iscritti all’ordine dei giornalisti, purché di età superiore ai 18 anni.

La storia dell’Uva Longanesi nasce da una felice intuizione di Antonio Longanesi, soprannominato “Bursôn”. Classe 1921, nasce a Boncellino, nel comune di Bagnacavallo (RA). Antonio, amante della caccia, era solito trascorrere le giornate invernali in un capanno situato nei pressi di un una quercia, sulla quale si arrampicava una vite selvatica. Una vite sconosciuta che lo incuriosisce per la dolcezza dell’uva e la capacità di rimanere sana fino a tardo autunno. Con grande stupore scoprì anche che l’uva era in grado di dare un vino rosso di ben 14 gradi alcolici. 

La nascita del vino “Bursôn”, così com'è conosciuto oggi, è però datata 1996, quando l’enologo Sergio Ragazzini e l’amico Roberto Ercolani (viticoltore), entrambi di Bagnacavallo, decidono di creare un “grande vino rosso di pianura” di lungo invecchiamento. Il primo anno, quasi per scommessa, producono 780 bottiglie. Poi prove, analisi e il grande desiderio di far riconoscere quest’uva unica e la volontà di dare vita a un Consorzio che nascerà nel 1999. Nel 2000 grazie agli studi del CRPV di Tebano e delle analisi del DNA svolte all’Istituto di San Michele all’Adige, l’uva salvata da Antonio Longanesi viene iscritta al Registro delle Varietà da vino con il nome di “Uva Longanesi”. Il nome del vino, “Bursôn”, è stato depositato e registrato a tutela della sua tipicità dal Consorzio “Il Bagnacavallo”. Questa vite e il suo vino sono così legate in modo indissolubile al territorio di Bagnacavallo e alla pianura romagnola limitrofa.

I lavori possono essere inviati via posta al Consorzio Il Bagnacavallo, Via Ungaretti 1, Villanova di Bagnacavallo (RA) c/o Ecomuseo delle Erbe Palustri, oppure via mail a consorzioilbagnacavallo@gmail.com, specificando in entrambi i casi: “Concorso giornalistico Premio Burson, Edizione 2016”.

Interessanti i premi messi a disposizione per vincitori. Il 1° qualificato si aggiudicherà una targa-gioiello creato appositamente dall’orafo Paolo Ponzi e 60 bottiglie di Bursôn Etichetta Nera, per un valore complessivo di € 1.500; il 2° qualificato 60 bottiglie di Bursôn Etichetta Nera del valore complessivo di € 1.000; mentre al Premio speciale della giuria dei produttori verranno consegnate 30 bottiglie di Bursôn etichetta nera del valore di € 500. La cerimonia di premiazione avverrà nel mese di settembre 2016.

Per informazioni: Consorzio Il Bagnacavallo, tel. 0545 61632 consorzioilbagnacavallo@gmail.com

Il bando integrale del concorso è consultabile sul sito www.consorzioilbagnacavallo.it.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per