I Paesi con il maggior consumo di vino al mondo
Nella top five è la Città del Vaticano il paese con il più alto consumo pro capite di vino. Lo studio del Wine Institute in California.
Nella top five è la Città del Vaticano il paese con il più alto consumo pro capite di vino. Lo studio del Wine Institute in California.
Se proprio ieri, secondo quanto emerso da un analisi della Coldiretti, avevamo pubblicato l’articolo dove mettevamo in evidenza i principali paesi consumatori mondiali di vino e che vedeva salire sul podio gli Stati Uniti, seguiti da Francia e Germania, è di oggi la notizia che mette in luce quale sia invece il paese con il maggior consumo pro capite di vino.
Secondo una ricerca condotta dall'Istituto del Vino Californiano (www.wineinstitute.org/), il primo paese per consumo pro capite di vino può rivelarsi una sorpresa. E’ il piccolo Stato della Città del Vaticano a salire sul podio: i residenti della Santa Sede conquistano il primo posto per il più alto consumo di vino con ben 54.26 litri ogni anno.
Ironicamente si potrebbe obiettare riguardo a questo dato per via delle funzioni religiose che avrebbero avuto una discreta rilevanza sul risultato finale della ricerca, specie in uno Stato in cui vivono circa 800 persone. Ma esaminando seriamente, nello studio dell'istituto californiano non è stato tenuto in conto il fattore "tasse": il vino e i liquori venduti nel supermercato vaticano, il cosiddetto "Spaccio dell'Annona", usufruiscono di una tassazione speciale, molto più bassa di quella praticata in Italia. Tasse che sul costo finale dei prodotti alcolici influiscono molto.
Secondo una ricerca condotta dall'Istituto del Vino Californiano (www.wineinstitute.org/), il primo paese per consumo pro capite di vino può rivelarsi una sorpresa. E’ il piccolo Stato della Città del Vaticano a salire sul podio: i residenti della Santa Sede conquistano il primo posto per il più alto consumo di vino con ben 54.26 litri ogni anno.
Ironicamente si potrebbe obiettare riguardo a questo dato per via delle funzioni religiose che avrebbero avuto una discreta rilevanza sul risultato finale della ricerca, specie in uno Stato in cui vivono circa 800 persone. Ma esaminando seriamente, nello studio dell'istituto californiano non è stato tenuto in conto il fattore "tasse": il vino e i liquori venduti nel supermercato vaticano, il cosiddetto "Spaccio dell'Annona", usufruiscono di una tassazione speciale, molto più bassa di quella praticata in Italia. Tasse che sul costo finale dei prodotti alcolici influiscono molto.
Un altro importante dettaglio da prendere in considerazione è che gli scaffali del supermercato vaticano hanno un'offerta accattivante, con prodotti di tutti i prezzi e con cantine anche importanti. Tutti elementi che evidentemente invogliano i consumatori e che, badate bene, non sono solo cittadini del Vaticano ma anche esterni e cioè persone “aventi diritto” di accesso all’Annona, tramite una tessera personale con tanto di fotografia. Quindi bisogna considerare anche questo dato e cioè che le bottiglie di vino non vengono di fatto tutte bevute nel piccolo stato.
Il gap con l'Andorra, al secondo posto della ricerca, è comunque enorme: gli 85.000 abitanti del piccolo Paese sui Pirenei, infatti, hanno bevuto nello stesso anno 46,26 litri di vino a testa. Croazia, Slovenia e Francia completano la top five.
Il gap con l'Andorra, al secondo posto della ricerca, è comunque enorme: gli 85.000 abitanti del piccolo Paese sui Pirenei, infatti, hanno bevuto nello stesso anno 46,26 litri di vino a testa. Croazia, Slovenia e Francia completano la top five.
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