Chianti Classico: il primo territorio di vino
di Gerardo Giorgi
Ancora pochi giorni all'inizio del 2016 che segna il trecentesimo anniversario dall'emendazione del Bando del Granduca Cosimo III che delimitava i confini del territorio di produzione del Chianti Classico. Il Consorzio già da diversi mesi è al lavoro per celebrare con una serie di importanti iniziative questo traguardo storico.
Trecento. Scriverlo fa un certo effetto, celebrarlo inorgoglisce e carica di responsabilità chi ogni giorno lavora con passione e impegno su uno dei marchi del vino più conosciuti al mondo.
Dal 1 gennaio inizia l’anno che segna i nostri 300 anni, da quel 24 settembre 1716, quando il Granduca Cosimo III delimitava il nostro territorio per affermare al mondo che qui si produceva già vino di qualità.
Considerando che le denominazioni moderne e quindi il concetto di riconoscimento e delimitazione di una specifica area per la produzione di uno specifico prodotto si legittimano completamente nel ‘900, pensare che qualcuno 300 anni fa si prese il disturbo di ufficializzare il successo di un particolare connubio uomo-natura-prodotto fa un certo effetto. Non esistono altri territori che possono vantare una Storia simile, non esistono altri vini che possono legarsi a questa storia, se non i “cugini” del Carmignano, Pomino e Rufina, Val d’Arno di Sopra, i cui territori sono compresi anch'essi nel bando di Cosimo III.
In questo mesi abbiamo lavorato su un programma di iniziative che possa rendere merito a un anniversario così importante. Siamo partiti da un’identificazione visuale in grado di sintetizzare i 300 anni del Gallo Nero in un’immagine pulita, immediata e al tempo stesso di forte impatto, che gioca con le due date che segnano il punto di partenza e il momentaneo punto di arrivo del Chianti Classico. Anche il claim che la accompagna esprime con semplicità un concetto enorme, che racconta al mondo come il Chianti Classico sia “Il primo territorio di Vino”.
Per contestualizzare ogni nostra iniziativa del 2016 nell’ambito del trecentenario questo marchio comparirà su tutti i materiali grafici, stampati e virtuali in produzione del 1 gennaio. Sarà protagonista di uno speciale “bollino” che sarà apposto sulle bottiglie di Chianti Classico protagoniste delle nostre manifestazioni e dei contesti direttamente gestiti dal Consorzio o dalla Chianti Classico Company, come l’Enoteca del Mercato Centrale e la Casa Chianti Classico a Radda in Chianti.
Proprio alla Casa di Radda terminerà la tournèe di una particolare mostra/racconto sui 300 anni che vedrà la sua prima uscita all’interno della Stazione Leopolda nell’ambito della prossima Chianti Classico Collection. Un racconto appassionato e appassionante, di facile fruizione, anche grazie alla tecnologia, che spiegherà il contesto in cui nasce il bando e ciò che poi accade e si sviluppa da allora a oggi. La mostra, che sarà ospitata definitivamente all’ultimo piano della “Casa” accanto all’attuale esposizione sul prodotto, sarà “impacchettata” in un particolare cubo e girerà alcune piazze per incontrare il pubblico.
Il percorso di avvicinamento al 24 settembre vedrà anche una tappa crono del Giro d’Italia interamente corsa nel nostro territorio. Un evento fortemente voluto dal CdA del Consorzio per celebrare i 300 anche con la manifestazione tradizionalmente più popolare d’Italia, capace di generare numeri impressionanti con i suoi 1281 media accreditati, 11,8 milioni di spettatori sui percorsi, 171 paesi collegati e un impatto economico per ogni territorio dal passaggio della tappa di 110 milioni di euro tra breve e lungo periodo (fonte ricerca Nielsen 2010).
Per far vivere questa grande storia toscana anche alle nuove generazioni saranno coinvolte le scuole del territorio in un progetto intergenerazionale che si svilupperà intorno alla leggenda del Gallo Nero, mentre l'eccellenza del vino si unirà a quella della moda in eventi che si svilupperanno in collaborazione con i più importanti marchi del fashion nel mese di settembre.
Proprio a settembre, il 24, festeggeremo il giorno della firma del bando in due luoghi della città di Firenze simbolo dell' arte e della cultura, di ieri e di oggi: il salone de' 500 di Palazzo Vecchio, dove all'ombra del Gallo Nero del Vasari racconteremo a un pubblico di stampa e autorità nazionali e internazionali la nostra storia e il Nuovo Teatro dell'Opera che saluterà i 300 con un concerto a noi dedicato.
Ancora pochi giorni e l'intero programma sarà comunicato ufficialmente alla stampa e a tutti i soci.
Trecento. Scriverlo fa un certo effetto, celebrarlo inorgoglisce e carica di responsabilità chi ogni giorno lavora con passione e impegno su uno dei marchi del vino più conosciuti al mondo.
Dal 1 gennaio inizia l’anno che segna i nostri 300 anni, da quel 24 settembre 1716, quando il Granduca Cosimo III delimitava il nostro territorio per affermare al mondo che qui si produceva già vino di qualità.
Considerando che le denominazioni moderne e quindi il concetto di riconoscimento e delimitazione di una specifica area per la produzione di uno specifico prodotto si legittimano completamente nel ‘900, pensare che qualcuno 300 anni fa si prese il disturbo di ufficializzare il successo di un particolare connubio uomo-natura-prodotto fa un certo effetto. Non esistono altri territori che possono vantare una Storia simile, non esistono altri vini che possono legarsi a questa storia, se non i “cugini” del Carmignano, Pomino e Rufina, Val d’Arno di Sopra, i cui territori sono compresi anch'essi nel bando di Cosimo III.
In questo mesi abbiamo lavorato su un programma di iniziative che possa rendere merito a un anniversario così importante. Siamo partiti da un’identificazione visuale in grado di sintetizzare i 300 anni del Gallo Nero in un’immagine pulita, immediata e al tempo stesso di forte impatto, che gioca con le due date che segnano il punto di partenza e il momentaneo punto di arrivo del Chianti Classico. Anche il claim che la accompagna esprime con semplicità un concetto enorme, che racconta al mondo come il Chianti Classico sia “Il primo territorio di Vino”.
Per contestualizzare ogni nostra iniziativa del 2016 nell’ambito del trecentenario questo marchio comparirà su tutti i materiali grafici, stampati e virtuali in produzione del 1 gennaio. Sarà protagonista di uno speciale “bollino” che sarà apposto sulle bottiglie di Chianti Classico protagoniste delle nostre manifestazioni e dei contesti direttamente gestiti dal Consorzio o dalla Chianti Classico Company, come l’Enoteca del Mercato Centrale e la Casa Chianti Classico a Radda in Chianti.
Proprio alla Casa di Radda terminerà la tournèe di una particolare mostra/racconto sui 300 anni che vedrà la sua prima uscita all’interno della Stazione Leopolda nell’ambito della prossima Chianti Classico Collection. Un racconto appassionato e appassionante, di facile fruizione, anche grazie alla tecnologia, che spiegherà il contesto in cui nasce il bando e ciò che poi accade e si sviluppa da allora a oggi. La mostra, che sarà ospitata definitivamente all’ultimo piano della “Casa” accanto all’attuale esposizione sul prodotto, sarà “impacchettata” in un particolare cubo e girerà alcune piazze per incontrare il pubblico.
Il percorso di avvicinamento al 24 settembre vedrà anche una tappa crono del Giro d’Italia interamente corsa nel nostro territorio. Un evento fortemente voluto dal CdA del Consorzio per celebrare i 300 anche con la manifestazione tradizionalmente più popolare d’Italia, capace di generare numeri impressionanti con i suoi 1281 media accreditati, 11,8 milioni di spettatori sui percorsi, 171 paesi collegati e un impatto economico per ogni territorio dal passaggio della tappa di 110 milioni di euro tra breve e lungo periodo (fonte ricerca Nielsen 2010).
Per far vivere questa grande storia toscana anche alle nuove generazioni saranno coinvolte le scuole del territorio in un progetto intergenerazionale che si svilupperà intorno alla leggenda del Gallo Nero, mentre l'eccellenza del vino si unirà a quella della moda in eventi che si svilupperanno in collaborazione con i più importanti marchi del fashion nel mese di settembre.
Proprio a settembre, il 24, festeggeremo il giorno della firma del bando in due luoghi della città di Firenze simbolo dell' arte e della cultura, di ieri e di oggi: il salone de' 500 di Palazzo Vecchio, dove all'ombra del Gallo Nero del Vasari racconteremo a un pubblico di stampa e autorità nazionali e internazionali la nostra storia e il Nuovo Teatro dell'Opera che saluterà i 300 con un concerto a noi dedicato.
Ancora pochi giorni e l'intero programma sarà comunicato ufficialmente alla stampa e a tutti i soci.
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