Passa ai contenuti principali

Amarone Masi meglio con l'allevamento a pergola

Masi ritorna al tradizionale allevamento a pergola per migliorare la qualità delle uve

Dopo tre anni di studi, Masi, uno dei pionieri dell'Amarone in Valpolicella, abbandona il Gujot, il sistema di allevamento più adottato in Europa, per ritornare alla vecchia e collaudata pergola veronese, facendo rivivere di fatto un approccio alla viticoltura tipico degli antichi romani.

Le ragioni di questo cambiamento, spiega a The Drink Business Andrea Dal Cin, coordinatore enologico di Masi Agricola, sono dovute al fatto che questo sistema di allevamento favorisce la produzione di acini con un maggior contenuto di antociani e meno tannini, eliminando anche il rischio di surmaturazione dei grappoli. 

Questi tre anni di studio hanno infatti dimostrato che, l'ombreggiamento favorito dalla pergola, ed in particolare in piena estate, fa abbassare la temperatura delle uve anche di 20 gradi centigradi rispetto al sistema a Gujot. Questa differenza è molto importante, visto che nelle colline della Valpolicella le temperature sono sempre più calde e l'uva deve appassire sui graticci per creare degli Amarone più concentrati.

Abbiamo riscontrato, continua Dal Cin, che con questo sistema di allevamento, non ci sono più acini bruciati, la conformazione della pergola infatti li ripara dal sole, senza provocare stress ai grappoli che risulteranno possedere una maggiore colorazione e ricchezza in antociani.

D'altro canto, l'uva ottenuta con il sistema a gujot, era meno colorata ma più ricca in tannini, e questo era dovuto ad una buccia più spessa, una reazione dell'acino per proteggersi dal forte irraggiamento solare.

In termini di vendemmia, con il gujot le uve andavano raccolte 15 giorni in anticipo rispetto alla pergola, dove le uve maturano più lentamente proprio per una minore esposizione al sole. Questo processo di maturazione sulla pianta risulta cruciale in quanto alle uve necessiterà più tempo per deidratarsi sui graticci, che è la chiave per produrre un Amarone più concentrato e di qualità. 

Di conseguenza Dal Cin dichiara che è loro intenzione passare al 100% di pergola nelle zone collinari. E questo, aggiunge, a dispetto dei costi; il sistema a pergola costa il 40% in più rispetto al gujot e questo perché tutto deve essere fatto a mano, anche la densità di piante è più bassa: 3,500-5,000 per ettaro rispetto alle 4,500-10,000 per il guyot.

Tuttavia Dal Cin sottolinea che i vigneti più a valle sono più adatti al gujot, perché in questa zona le uve necessitano una maggiore esposizione solare per maturare completamente, inoltre il sistema permette una maggiore circolazione d'aria che aiuta a ridurre l'umidità di fondovalle.

Dal Cin spiega poi che la maggior parte delle uve in Valpolicella, sono coltivate con il sistema a gujot, con un buon 80% per la zona Doc ed un 55% all'interno della Valpolicella classica.

Nel futuro Masi avvierà un nuovo studio sulla pergola per fare in modo di incrementare la concentrazione di polifenoli negli acini. "Attualmente, - conclude Dal Cin -, stiamo provando a vaporizzare calcio sulle uve e questo dovrebbe aumentare lo spessore della buccia degli acini, se avremo conferme da questa pratica, di conseguenza anche gli antociani ed i polifenoli saranno maggiori, il che ci aiuterà ad avere un appassimento ancora più lungo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per