LA PUGLIA PRENDE SUBITO IL VOLO CON I SUOI TRE “TENORI”
Un omaggio al territorio vitivinicolo pugliese “cantato” dai tre grandi vitigni autoctoni Negroamaro. Nero di Troia e Primitivo
Il Padiglione 11
Puglia ha inaugurato questa 49esima edizione della Fiera scaligera con una
prima giornata tutta dedicata ai suoi tre vitigni autoctoni, espressione
antica e autentica di un territorio, dei profumi
e del gusto di una regione davvero unica.
Un omaggio ai tre grandi
protagonisti che ha avuto inizio con l'assegnazione del
Premio Giornalistico Negroamaro per proseguire con il conferimento della
Gran Medaglia Cangrande per il Primitivo e la
presentazione in conferenza stampa del progetto promosso dal Consorzio
di tutela vini Doc Castel del Monte interamente dedicato al Nero di
Troia.
“Quello che colpisce in questa prima giornata” sottolinea l'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni
“è la grande partecipazione di pubblico che ha affollato senza
soluzione
di continuità il Padiglione Puglia. Una soddisfazione per istituzioni,
produttori, associazioni, e tutti quanti portano avanti, in un ottica di
costante sinergia, la promozione di un territorio e delle sue
eccellenze vitivinicole con dedizione, competenza
e passione. A ciò voglio aggiungere il grande impegno che l'Assessorato
ha profuso per promuovere i vini di Puglia sui mercati dei Paesi Extra
EU e ampliare così il mercato a favore delle aziende che ormai sono in
grado di mantenere e proporre standard qualitativi
assolutamente elevati”.
E tra le aziende che
da sempre si caratterizzano per il contributo allo sviluppo della
viticoltura pugliese, ma anche italiana, la Varvaglione Vigne &
Vini del territorio del Primitivo. Oggi, infatti, la
Gran Medaglia di Cangrande è stata assegnata a Cosimo
Varvaglione, proprietario dell'azienda, proclamato “Benemerito della
viticoltura italiana” che si è detto “lusingato, sorpreso ed emozionato
per un premio inatteso ma davvero tanto gradito”.
“Il riconoscimento,
istituito nel 1973, premia ogni anno le cantine che sanno distinguersi -
commenta l'assessore Nardoni. - Un meritato premio che quest'anno viene
conferito a una storia vitivinicola tarantina,
simbolicamente a un territorio che ha bisogno di buone notizie e delle
sue eccellenze”.
Alle 14 il Negroamaro è stato protagonista con la cerimonia di premiazione del
Premio Giornalistico Puglia Press Tour Negroamaro. Il premio,
organizzato dal Movimento Turismo del Vino Puglia e giunto alla sua
dodicesima edizione, è stato assegnato a Stefano Tesi, giornalista
enogastronomico e autore dell'iniziativa Pellegrinaggio
artusiano che ha arricchito il proprio articolo con le immagini del
fotografo Pierluigi Orler, alla nota firma televisiva Bruno Gambacorta
(Rai 2 Eat Parade), e alle giornaliste Alessandra Piubello e Francesca
Landolina che si sono aggiudicate la menzione
speciale della giuria.
Un format, quello
del concorso, finalizzato a sensibilizzare e a promuovere con il
coinvolgimento della stampa di settore proprio i vitigni autoctoni e
che, per la prossima edizione a settembre di quest'anno,
punterà i riflettori nel territorio della Daunia sul Nero di Troia, un
vitigno antico che guarda al futuro.
C'è infatti ancora
molto da scoprire di un territorio di straordinaria bellezza
paesaggistica e monumentale (si pensi al castello di Federico II simbolo
dell'area). Il Nero di Troia sarà oggetto di una serie di
iniziative, convegni, press tour, contest nell'ambito del progetto “Il Nero di Troia di Castel del Monte”,
organizzato e voluto dal Consorzio di tutela vini Doc Castel del Monte,
che proprio oggi ha presentato in conferenza stampa alla presenza
dell'assessore
Fabrizio Nardoni, del Presidente del Consorzio Francesco Liantonio e
del responsabile del comitato organizzativo del progetto Sebastiano de
Corato il calendario delle iniziative previste dal 21 al 26 aprile in
Puglia.
Ospiti di rilievo
all'incontro di oggi Licia Granello e Alessandro Scorsone e Donatella
Cinelli Colombini che vede nel Nero di Troia una “opportunità di
marketing territoriale come già accaduto per la val d'Orcia”.
Il vino, dunque, resta elemento caratterizzante e promotore per tutto
l'indotto del territorio di appartenenza.
Organismi e
produttori, dunque, assolutamente consapevoli del valore e delle
potenzialità di questi “figli” della terra, così caratteristici e unici
da solleticare quasi un istinto materno nelle
Donne del Vino di Puglia che hanno lanciato per questo Vinitaly
una iniziativa davvero originale. Con “Adotta una vite – coltiva un
sorso di Puglia”, le Donne del Vino e le aziende aderenti all'iniziativa
regalano una barbatella di uno dei tre vitigni
autoctoni. Basta recarsi presso il desk delle Donne del Vino Padiglione
11 Puglia ed estrarre a sorte un biglietto abbinato ad un'azienda
presso la quale è possibile ritirare la graziosa confezione.
Spiega Sabrina
Soloperto, delegata regionale dell'associazione: “L'idea nasce dal
desiderio di portare un sorso di Puglia in ogni casa, partendo dalla
nascita. Ai visitatori del Padiglione consegniamo un biglietto
e li invitiamo a recarsi presso lo stand abbinato dove, si potrà
ritirare una barbatella con tutte le istruzioni per l'impianto e la
cura. Uscendo dal Padiglione, il visitatore potrà quindi portarsi a casa
un souvenir del centro della Puglia con una barbatella
di Primitivo, oppure del Salento con il Negroamaro, o venir via dal
centro nord della Puglia con il Nero di Troia. Al di la dell'aspetto
divulgativo dell'iniziativa il nostro obiettivo è quello di stimolare
amore per la terra, il territorio e il vino e trasmettere
consapevolezza del ciclo produttivo che porta l'uva nel calice”.
Concludendo la
panoramica sui vitigni autoctoni, segnaliamo alle ore 14 “Vino e Laboratori” i gustosi abbinamenti dei tre vitigni con le
eccellenze gastronomiche del territorio e alle 16.30 la conferenza
stampa di presentazione della decima edizione di Radici del Sud, salone
dei vini autoctoni meridionali.
I premi:
Premio Giornalistico Puglia Press Tour Negroamaro:
Stefano Tesi “Viaggio nelle Terre del Negroamaro”, Cucina e Vini
Bruno Gambacorta “Il Negroamaro”, Tg2 Eat Parade
Alessandra Piubello “Il Salento e il suo vitigno simbolo: il Negroamaro”, Live in Style
Francesca Landolina “Negroamaro, il gentiluomo un po' burbero”, cronachedigusto.it
Premio Cangrande:
Cosimo Varvaglione, azienda “Varvaglione Vigne & Vini” - Leporano (Le)
“Adotta una vite”:
Primitivo di Manduria: Vetrere - Taranto,
Cantine di Marco, Soloperto – Manduria (Ta), Castello Monaci – Salice
Salentino (Le), Consorzio Produttori Vini Manduria - Manduria (Ta),
Varvaglione Vigne & Vini – Leporano (Ta), Vinicola
Imperatore – Adelfia (Ba)
Nero di Troia: Rivera - Andria, Torre Quarto – Cerignola (Fg)
Negroamaro: Agricole Vallone - Lecce,
Antica Masseria Jorche – Torricella (Ta), Mottura – Tuglie (Le), Paolo
Leo – San Donaci (Br), Severino Garofano – Copertino (Le), Tenute Emèra –
Lizzano (Ta)
Progetto “Il Nero di Troia di Castel del Monte”
Torrevento – Corato (Ba), Tor dè falchi –
Minervino Murge (Bt), Santa Lucia – Corato (Ba), Cefalicchio – Canosa di
Puglia (Bt), Rivera - Andria, La Cantina di Andria - Andria, Conte
Spagnoletti Zeuli - Andria, Cantina della Riforma Fondiaria
Grifo – Ruvo di Puglia (B
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