Ben-Hur: Archeologi scoprono tini di vino di epoca romana sostenendo
la tesi dell’esistenza di Messala
Ritrovati in una villa in Toscana, recipienti vinari di 2000
anni fa. La residenza apparteneva a Messala,
tribuno romano ed acerrimo nemico di Ben Hur, principe ebreo e
protagonista dell’omonimo kolossal cinematografico degli anni ’50
Mentre Ben Hur era un personaggio di fantasia, creato da Lew
Wallace nel suo romanzo del 1880 e da cui fu tratto il film, la sua nemesi,
ovvero Marco Valerio Messala Corvino, fu un generale romano e mecenate realmente
esistito che giocò un ruolo di primo piano nella battaglia di Azio.
Come riportato da International Business Times, gli
archeologi hanno a lungo sospettato che Villa Le Grotte, sull'isola toscana
d’Elba, era stata la residenza di Marco Valerio Messala Corvino, ma sino ad ora
non era stato ancora provato.
Secondo Discovery News, gli archeologi stavano scavando
un'area sotto la villa, quando hanno portato alla luce cinque dolia - tini in grado di contenere fino a 1.500 litri
di vino - con tipiche marcature che hanno suggerito essere di proprietà del
generale romano.
Franco Cambi, docente di metodologia della ricerca
archeologica presso l'Università di Siena, ha dichiarato a Discovery News:
"Eravamo alla ricerca di antichi forni utilizzati per la produzione di
ferro, ma abbiamo finito per fare una scoperta sorprendente."
“I vasi vinari erano stati timbrati con la scritta latina
Ermia Va (leri) (M) Arci s (ervus) fecit, che significa Made by Ermia, schiavo
di Marco Valerio.
Parlando del significato del ritrovamento, Lorella
Alderighi, della Soprintendenza Archeologica della Toscana, ha detto a
Discovery News: "Villa Le Grotte è il più importante sito archeologico dell’isola
d’Elba, e questo dato accresce ancor più la sua importanza."
Un incendio, alla fine del primo secolo, distrusse gran
parte della Villa Le Grotte, ma molti materiali a base di argilla si sono
fortunatamente conservati, e tra questi i dolia.
La storia di Ben-Hur fu ritratta nel film statunitense del
1959 diretto da William Wyler, con Charlton Heston nel ruolo del protagonista.
È ispirato all'omonimo romanzo del generale Lew Wallace, da cui erano già stati
tratti due film, uno del 1907 e l'altro del 1925, divenuti punti di riferimento
del cinema muto.
Narra la storia del principe ebreo Judah Ben-Hur (in
italiano detto Giuda), tradito dal suo vecchio amico d'infanzia, il tribuno
romano Messala. Ben-Hur troverà la sua vendetta in occasione della grandiosa
corsa delle quadrighe al Circo di Gerusalemme, una delle più spettacolari scene
d'azione della storia del cinema.
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