Anticipazioni Slow Wine 2015: c’è molto fermento (anzi, rifermento) in Emilia Romagna
Negli ultimi anni l’Emilia Romagna ha confermato la sua attitudine a
essere un territorio vitivinicolo vivo e complesso che, per assurdo, può
apparire poco dinamico a causa di quello che a volte sembra un vagare
senza direzioni precise
In realtà molto si muove, anche se non sempre
in modo omogeneo e compatto. In mezzo alle grandi produzioni dei colossi
cooperativi e privati spiccano tante piccole realtà animate da
vignaioli virtuosi, che ricercano vini più identitari ed espressivamente
diversi, dimostrando come nuove vie, anche nella gestione di vigna e
cantina, siano possibili.
L’impressione èche i Colli Piacentini siano
la zona che sfrutta meno la bellezza del proprio territorio e la
ricchezza della propria biodiversità. Eppur qualcosa si anima, e con
piacere annotiamo i notevoli passi avanti che stanno compiendo due
interessanti produzioni: la prima riguarda la nuova tendenza a
realizzare vini bianchi rifermentati in bottiglia, principalmente da uve
ortrugo e malvasia, metodo che sembra possa finalmente aiutare
soprattutto l’Ortrugo a trovare una propria identità e una propria
collocazione commerciale. La seconda è in realtà più una conferma che
una novità: ci sentiamo di affermare che, grazie alla presenza sul
territorio della malvasia di Candia aromatica, i Colli Piacentini
possono aspirare a diventare una delle più importanti zone vinicole
italiane per la produzione di vini passiti (potendo contare peraltro
sull’esistenza di singolari produzioni quali il Vin Santo di Vigoleno).
Le Terre dei Lambruschi continuano a essere il
territorio che registra la crescita più interessante e il maggior
fermento: l’annata 2013 ci ha restituito vini pieni e fragranti, di
bella sottigliezza ed essenzialità, soprattutto tra i rifermentati
naturalmente in bottiglia, la tipologia oramai privilegiata dagli amanti
del vino.
Il vitigno di gran lunga più rappresentativo dei Colli Bolognesi
è l’autoctono pignoletto: il millesimo 2013 ha regalato vini di ottima
qualità, grazie alle benefiche piogge primaverili e alle buone
escursioni termiche che hanno caratterizzato tutta l’estate sino al
momento della vendemmia, garantendo un interessante sviluppo
dell’aromaticità tipica del vitigno. La pratica antica della
rifermentazione in bottiglia, purtroppo poco diffusa, dà luogo a
espressioni di Pignoletto davvero convincenti e marcatamente
territoriali.
A quasi cinquant’anni dalla nascita della Doc Sangiovese di Romagna
si può sostenere senza timore che la produzione si è sempre più
concentrata sulla qualità, grazie allo sforzo costante e alla passione
di numerosi piccoli produttori, tra i quali sono in deciso aumento i
sostenitori della viticoltura naturale. La vendemmia 2013 ha riportato
buone performance, con Sangiovese fragranti e ampiamente godibili,
mentre le Riserve 2011, figlie di un’annata più difficile da gestire,
hanno tuttavia riservato qualche piacevole sorpresa. Molto interessanti
infine alcune espressioni di Albana, l’altro importante
autoctono romagnolo, attorno al quale si stanno concentrando gli sforzi
qualitativi e interpretativi di molti.
Vino Slow
Arcaica 2013, Paolo Francesconi
C.P. Vin Santo Albarola 2004, Barattieri
C.P. Vin Santo di Vigoleno 2004, Lusignani
Il Mio Malvasia 2012, Camillo Donati
Pignoletto rifermentato in bottiglia Bersot 2013, Gradizzolo – Ognibene
Romagna Sangiovese Longiano Sup. Primo Segno 2012, Villa Venti
Sabbia Gialla 2013, Cantina San Biagio Vecchio
Grande Vino
Albana di Romagna Passito Regina di Cuori Ris. 2011, Gallegati
GS 2011, Costa Archi
Romagna Sangiovese Oriolo Thea Ris. 2011, Tre Monti
Romagna Sangiovese Sup. Pietramora Ris. 2011, Fattoria Zerbina
Romagna Sangiovese Vigna 1922 Ris. 211, Torre San Martino
Vino Quotidiano
C.B. Pignoletto Cl. 2013, Fattorie Vallona
C.B. Pignoletto Cl. 2013, Manaresi – Podere Bellavista
Colli Romagna Centrale Sangiovese Bosco 2013, Tenuta Pertinello
C.P. Bonarda Frizzante 2013, Casa Benna
C.P. Malvasia Frizzante Emiliana 2013, Lusenti
Gutturnio Frizzante 2013, Barattieri
Gutturnio Frizzante 2013, Baraccone
Lambrusco di Sorbara del Fondatore 2013, Cleto Chiarli
Lambrusco di Sorbara Leclisse 2013, Paltrinieri
Lambrusco di Sorbara Selezione 2013, Francesco Vezzelli
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Bolla Rossa 2013, Corte Manzini
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vigneto Cialdini 2013, Cleto Chiarli
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Fontana dei Boschi 2012, Vittorio Graziano
Levante 90 2013, Denny Bini – Podere Cipolla
Romagna Albana Bianco di Ceparano 2013, Fattoria Zerbina
Romagna Sangiovese Serra Assiolo 2012, Costa Archi
Sasso Nero del Nure 2013, Romagnoli
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