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Nelle Terre del Grechetto

Nelle terre del grechetto: il racconto di un territorio, una festa per il vino
Si è conclusa con il vento in poppa la 12^ edizione della manifestazione "Nelle Terre del Grechetto". Dal 25 al 27 luglio Civitella D’Agliano  si riconferma capitale del Grechetto mantenendo il ruolo di ambasciatrice di uno dei vitigni simbolo di questo territorio



Straordinario successo, anche quest'anno, per un evento unico nel panorama degli appuntamenti dedicati al vino nella Tuscia. Marcel Proust scriveva: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." E questo è quello che gli organizzatori di “Nelle terre del Grechetto” ci hanno voluto far intendere. E sicuramente impareggiabile è stato, per lo sguardo del visitatore, il paesaggio offerto dalle notti civitellesi. Nelle tre serate il suggestivo borgo di Civitella D’Agliano si è trasformato in un confortevole salotto all’aperto, un luogo ideale per celebrare il Grechetto, vitigno principe del territorio, che qui è tornato ad essere protagonista assoluto.

Il percorso con calice e tracolla ha spinto i numerosi ospiti, e tra questi moltissimi stranieri, ad inoltrarsi nelle fitte vie del centro storico in un eterno saliscendi del gusto, è come ritrovarsi in un quadro di Escher: scale che salgono e scendono in ogni direzione, in apparente contraddizione con la nostra concezione della realtà, ridefinita solo dagli scorci mozzafiato sui calanchi. Il piacere di poter degustare 50 cantine, lungo questo percorso, tutte rigorosamente selezionate dall’amico Carlo Zucchetti.

Anche le degustazioni guidate hanno riscosso grande successo chiudendosi domenica sera con Stefano Asaro giornalista enogastronomio della guida “Slow Wine” di Slow Food  che ha condotto un bel confronto fra Grechetto e Pignoletto cercando di evidenziare le peculiarità dei vini. Asaro ha sottolineato anche l’importanza di questa manifestazione, arrivata alla sua XII^ edizione. Ideata da Sergio Mottura, che continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per chi si avvicina al Grechetto, l’evento si avvale da qualche anno dell’esperienza di Carlo Zucchetti che sta conducendo insieme al suo staff, un importante lavoro di mappatura del vitigno.

Nelle due serate precedenti le degustazioni di Sandro Sangiorgi scrittore, giornalista enogastronomo e direttore di Porthos, e di Giampaolo Gravina giornalista enogastronomico vice curatore della Guida ai Vini de L’Espresso  hanno mirato rispettivamente a entrare in contatto con le diverse espressioni di Grechetto e a evidenziare i diversi metodi di gestione di questo vitigno, difficile e introverso, ma al tempo stesso generoso.

Da sottolineare l’importanza del convegno “Grechetto e Pignoletto: nel segno del territorio” con cui si è inaugurata l’edizione 2014 di “Nelle Terre del Grechetto”, dove è emersa l’attenzione alla ricerca e alla diffusione dei risultati, momento fondamentale ed ineliminabile che accompagna l’aspetto sociale del vino. 

Marco Esti professore di Enologia dell’Università della Tuscia  ha illustrato i risultati degli studi compiuti sui lieviti e sul Grechetto, l’enologo Daniele di Mambro ha approfondito analogie e differenze di vinificazione tra i cloni G109 e G5, mentre Niccolò Barberani enologo dell’omonima e prestigiosa azienda ha spiegato il comportamento del Grechetto nei diversi terroir dell’Orvieto. I molti produttori presenti al dibattito,  i giornalisti e i blogger hanno mostrato la necessità di un percorso comune fra ricerca, produttori e  comunicazione per valorizzare il Grechetto e approfondirne la conoscenza, così come la competente e appassionata ricerca del prof. Esti ha indicato.

Nelle Terre del Grechetto si conferma così una festa del vino via via sempre più interessante. Il presidente della Pro Loco Luca Giuliotti e il sindaco Giuseppe Mottura hanno puntato a un’edizione più centrata sul vino, perseguendo l’obiettivo di far diventare questa manifestazione un momento di festa, ma anche un’occasione di confronto per produttori, giornalisti e appassionati.

“Vogliamo celebrare la storia millenaria di passione e di fatica del Grechetto, ma soprattutto vogliamo mettere in evidenza il racconto che il Grechetto fa del territorio”. Come sottolineato dal neo eletto sindaco Giuseppe Mottura: “Nelle Terre del Grechetto è una festa del vino e per questo vuole essere una sintesi di piacere e conoscenza.  Una festa dunque che si pone come obiettivo un approccio meditato al vino senza tralasciare gli aspetti più conviviali.

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