Passa ai contenuti principali

GoWine: REGIONI D’ITALIA A CONFRONTO



Un focus sui vini rossi del Sud il nuovo evento di promozione e degustazione a cura dell'Associazione GoWine
 

L’appuntamento di novembre di Go Wine a Roma parla di Sud: sarà presente una selezione di aziende per  raccontare, attraverso la loro storia, questa parte d’Italia ed il suo grande patrimonio vinicolo. 

Appuntamento presso le sale dell'Hotel Quirinale**** di via Nazionale per martedì 26 novembre p.v..

Vini autoctoni, aziende storiche, realtà emergenti per una degustazione sfiziosa che offre l’occasione di approfondire la conoscenza di una viticoltura che negli ultimi anni ha marcato un ruolo importante nella crescita del vino italiano. Ad accompagnare le interessanti storie vinicole torna “La Salsamenteria” di Roberto Mangione (Roma) con alcune proposte di abbinamento ad “unire” l’Italia: l’Artesino dal Veneto, la Gorgonzola al cucchiaio dal Piemonte,  l’arrosto al lauro e la gabbianella dalla Lombardia ed il tradizionale pane di Genzano.

Partecipano al banco d’assaggio

Abruzzo - Pepe Stefania – Torano Nuovo (Te),
con il Trebbiano d’Abruzzo e il loro vino biodinamico senza solfiti;
Abruzzo – Zaccagnini Ciccio -  Bolognano (Pe),
con il Montepulciano d’Abruzzo;
Basilicata – Casa Maschito – Maschito (Pz);
con l’Aglianico del Vùlture;
Molise – Cantine d’Uva – Larino (Cb),
con la Tintilia e il Cabernet Sauvignon;
Molise – Di Majo Norante – Larino (Cb),
con l’Aglianico e i due rossi, blend da vitigni Montepulciano e Aglianico;
Puglia – Cantine Spelonga – Stornara (Fg),
con il Nero di Troia e il Primitivo;
Campania – La Molara – Luogosano (Av),
con il Taurasi e l’Igt Campi Taurasini Aglianico;
Sicilia – La Giasira, Azienda Agricola di Giovanni Boroli – Rosolini (Sr)
con il Nero d’Avola;
Sardegna – Cantine Deidda - Simaxis (Or),
con il Cannonau ed un rosso, blend di Carignano, Cannonau ed altre varietà;

Programma e orari:
Ore 17.00 – 19.00: Anteprima: degustazione riservata ad operatori professionali
(titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar)  
Ore 19.00: Apertura banco d’assaggio al pubblico alla presenza delle aziende
Nel corso della serata breve conferenza di presentazione.
Ore 22.00: Chiusura banco d’assaggio.

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 15.00 (€ 10.00 Soci Go Wine, € 12.00 Associazioni di Settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata. L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2014.

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali  accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al  n°0173/364631 oppure inviando un fax al n°0173/361147 o un’e-mail a  stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di martedì 26/11 p.v..

I prodotti che accompagneranno la degustazione, raccontati da Roberto Mangione:

ARTESINO - Veneto
Materia prima: latte vaccino crudo di una sola azienda vicinissima al caseificio, non vengono aggiunti fermenti lattici.
Aspetto: la crosta è molto sottile, di colore giallo paglierino scarico, la pasta è occhiata e morbida, di colore bianco avorio.
Sapore: sapido, leggermente acidulo, con piacevoli sensazioni lattiche e leggere sensazioni animali, ricco e intenso con una complessità aromatica proprio legata alla lavorazione a latte crudo
Selezionato perchè: quello che ci piace di Enrico è la sua coerenza, lui produce questo formaggio con il latte prodotto in una stalla vicinissima al caseificio, le vacche sono allevate a stabulazione libera, alimentate con fieni ottenuti da prati stabili della zona, granella di mais prodotta in azienda e l'integrazione proteica viene effettuata con farina di soia certificata OGM FREE ovvero assolutamente priva di Organismi Geneticamente Modificati. La dieta degli animali è arricchita con semi di lino per ottenere un latte con OMEGA 3 ovvero acidi grassi essenziali molto preziosi per il nostro organismo

GORGONZOLA AL CUCCHIAIO - Piemonte
Materia prima: latte vaccino intero raccolto esclusivamente sulle colline fra il lago d'Orta e il lago Maggiore.
Aspetto: la crosta è rugosa e rosata, a pasta è cremosa, di colore paglierino scarico, screziata per lo sviluppo di muffe con venature verdi-blu.
Sapore: estremamente dolce, con sensazioni lattiche e di frutta matura, l'erborinatura rende accattivante e caratterizzante, senza risultare invadente.
Curiosità: il Caseificio Tosi nasce negli anni '60, fondato da Santino Tosi che produceva formaggi da vendere nel suo negozio. Negli anni '80 gli si affianca il figlio Fabrizio e la produzione diviene quasi esclusivamente quella del Gorgonzola ma senza la stagionatura che veniva affidata ai clienti-affinatori. Negli anni '90 un altro cambiamento: la famiglia Tosi inizia anche a stagionare e affinare il formaggio. La svolta decisiva si ha una decina di anni fa con l'arrivo in azienda della figlia Miranda che oggi gestisce l'azienda assieme al fratello Fabrizio e al marito Andrea. Il Caseificio Tosi si trova nell’area tipica di produzione del Gorgonzola DOP. E  uno dei più piccoli produttori del Consorzio, che lavora ancora oggi in modo del tutto artigianale: il latte utilizzato viene raccolto nel territorio dei laghi Maggiore e Orta; la produzione è di circa 300 forme al giorno tutta la lavorazione viene ancora oggi effettuata a mano; le forme vengono stagionate per un periodo compreso tra 90 e 160 giorni su assi di legno.
Selezionato perchè: la Tosi, si dice che Gorgonzola sia femmina, è per noi un formaggio che soddisfa i sensi, una gioia per gli occhi e per il palato.

ARROSTO AL LAURO – Lombardia

Spalla di Gran Suino Padano, cotta al forno, aromatizzata con ginepro, rosmarino, aglio e non da ultimo alloro, si presenta dorata esternamente. Legatura a mano con cotenna esterna che ne preserva la qualità. Privo di esaltatori di sapidità, privo di derivati del latte, senza polifosfati aggiunti, senza glutine, inserito nel prontuario dei celiaci.

LA GABBIANELLA - Lombardia
Il nome è un omaggio ai luoghi umidi delle terre della pianura padana e alla tradizione contadina-norcina di un tempo. Salame prodotto con carne di Gran Suino Padano, la grana è media, budello naturale e stagionatura minima è di 3 mesi. Profumato e morbido, esplosione equilibrata di sapore dolce ed elegante, adatto a qualsiasi momento della giornata.

PANE CASERECCIO DI GENZANO (IGP) - Lazio
Pane casareccio di Genzano (IGP) è il nome di un prodotto di panetteria ad Indicazione geografica protetta. L'Indicazione Geografica Protetta Pane Casareccio di Genzano si riferisce al prodotto di panetteria ottenuto da farina di ottima qualità di tipo 0 o 00, lievito naturale, sale, acqua e cruschello di grano. Il prodotto finito, estremamente leggero, si presenta nella classica forma a pagnotta tonda o in filone, con crosta scura e fine, mollica soffice e fortemente occhiata, dal profumo di cereale. La zona di produzione del Pane Casareccio di Genzano IGP è limitata al territorio del comune di Genzano di Roma, in Provincia di Roma, nella regione Lazio.
A seconda della forma si possono distinguere le seguenti tipologie, così come immesse in commercio:
Filone: rotondo e lungo.
Pagnotta: con “baciature” evidenti ai lati.

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece